Vuelta a España 2022, Joao Almeida: “Difficile fissare obiettivi con precisione, sono pronto per questa sfida”
Joao ALmeida si presenta alla Vuelta a España 2022 senza proclami. Dopo un buon Giro d’Italia in cui tuttavia non ha potuto confrontarsi sino alla fine causa covid, il portoghese si presenta al via del suo secondo GT stagionale con i gradi di capitano visto il forfait di Tadej Pogacar. Il portoghese eredita così la leadership di una UAE Team Emirates di alto profilo, con numerosi corridori di spessore in salita che possono sostenerlo, oltre ad allentare la pressione con la possibilità che possano giocarsi le loro carte, soprattutto puntando ai successi parziali. Corridori come Juan Ayuso, Brandon McNulty e Marc Soler rappresentano infatti pedine importanti in una selezione che inoltre avrà in Pascal Ackermann un bel terminale offensivo per gli sprint.
“Si tratterà della mia prima partecipazione alla Vuelta, non vedo l’ora che la corsa inizi – commenta dal canto suo il corridore lusitano – I recenti mesi non sono stati del tutto lineari per me e la mia condizione non è stata al 100%, ma alla Vuelta a Burgos ho terminato con uno squillo vincente che mi dà una grande spinta in termini di fiducia. Sto avendo di nuovo buone sensazioni in bici e, anche grazie a una grande squadra, penso che potremo toglierci delle soddisfazioni alla Vuelta”.
Per quanto lo riguarda in prima persona non si sbilancia, preferendo affrontare la corsa con la stessa modalità con cui affronta le salite: con prudenza e del proprio passo, senza strafare, misurandosi pedalata dopo pedalata. “È sempre difficile fissare con precisione degli obiettivi, penso che essi potranno diventare più chiari con il passare delle tappe – commenta infatti con prudenza – La strada da Utrecht a Madrid sarà lunga, sono pronto per questa sfida”.
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